Vite de' più eccellenti pittori scultori e architetti, Volume 11

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A spese de' Pazzani Carli e compagno, 1794 - Architects
 

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Page 129 - Francia molte cose di bronzo , d' argento e d' oro , mentre stette al servizio del Re Francesco in quel Regno. Tornato poi alla patria , e messosi al servizio del Duca Cosimo , fu prima adoperato in alcune cose da orefice , e in ultimo datogli a fare alcune cose di scultura ; onde condusse di metallo la Statua del Perseo , che ha tagliata la testa a Medusa , la quale è in Piazza del Duca, vicino alla porta del Palazzo del Duca, sopra una base di marmo con alcune figure di bronzo bellissime , alte...
Page 121 - Firenze , poscia soggiugne :. « che di questo « si è oggi mastro eccellentissimo Giulio da Urbino, « quale si trova appresso allo illustrissimo Duca « Alfonso II ; che fa cose stupende di vasi di terra « di più sorte, ed a quegli di porcellana dà • garbi « bellissimi oltre al condurre della medesima terra « duri, e con pulimento straordinario quadrini ed « ottangoli e tondi per far pavimenti contrafatti « che pajono pietre mischie. » l A. questa testimonianza del Vasari, autorevole...
Page 90 - E Giovanni di Mabuse fu quasi il primo che portasse d'ltalia in Fiandra il vero modo di fare storie piene di figure ignude e di poesie.
Page 130 - ... opera tanto lodare che basti. Ora, se bene potrei molto più allargarmi nell'opere di Benvenuto, il quale è stato in tutte le sue cose animoso, fiero, vivace, prontissimo e terribilissimo, e persona che ha saputo pur troppo dire il fatto suo con i principi, non meno che le mani e l'ingegno adoperare nelle cose dell'arti...
Page 143 - Vasari, nel mezzo della facciata del palazzo de'cavalieri di Santo Stefano di Pisa, e sopra la porta principale, un'arme del signor Duca, gran mastro, di marmo, grandissima, messa in mezzo da due statue tutte tonde, la Religione e la Giustizia; che sono veramente bellissime e lodatissime da tutti coloro che se n'intendono. Gli ha poi fatto fare il medesimo signore, per lo suo giardino de...
Page 129 - ... della zecca di Roma, non sono mai state vedute più belle monete di quelle che allora furono stampate in Roma; e perciò dopo la morte di Clemente, tornato Benvenuto a Firenze, fece similmente i...
Page 130 - ... stato in tutte le sue cose animoso, fiero, vivace, prontissimo e terribilissimo, e persona che ha saputo pur troppo dire il fatto suo con i principi, non meno che le mani e l'ingegno adoperare nelle cose dell'arti, non ne dirò qui altro, atteso che egli stesso ha scritto la vita e l'opere sue...
Page 235 - ... recitanti s erano nella scena lasciate , uscire prima un piccolo Cupidino, che in braccio sembrava di portare un vezzoso cigno, col quale ( perciocché un ottimo violone nascondeva ) mentre con una verga di palustre sala, che per archetto gli serviva , di sollazzarsi sembrava , veniva dolcissimamente sonando.
Page 148 - A coloro, ai quali paresse che io avessi alcuni o vecchi o moderni troppo lodato, e che, facendo comparazione da essi vecchi a quelli di questa età, se ne ridessero, non so che altro mi rispondere ; se non che intendo avere sempre lodato, non semplicemente, ma, come s'usa dire, secondo che, e avuto rispetto ai luoghi, tempi ed altre somiglianti circostanze. E nel vero, come che Giotto fusse, poniamo caso, ne
Page 132 - C'ie ha sotto esso Ammannato condotto molte figure, e il quale dopo la morte di Martino sopraddetto è stato chiamato a Messina nel luogo , che là tenne già Fr. Gio: Agnolo , nel qual luogo se n...

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