LA PROVIDENZA DIVINA. QUAL madre i figli con pietoso affetto Mira, e d'amor si strugge a lor davante, E un bacia in fronte, e un si stringe al petto, Uno tien sui ginocchi, un sulle piante ; E mentre agli atti, ai gemiti, all'aspetto Lor voglie intende sì diverse e tante, A questi un guardo, a quei dispensa un detto, E, se ride o s' adira, è sempre amante: Tal per noi Providenza alta infinita Veglia, e questi conforta, e a quei provede, E tutti ascolta, e porge a tutta aita. E se nega talor grazia e mercede, O niega sol, perchè a pregare invita, O nega finge, e nel negar concede. FILICAJA. IL MATTINO. ALLORCHE il Sole (io lo rammento spesso) A risvegliar dal suo silenzio il mondo, Da l'umile mio letto anch' io sorgendo, E fra il concento de gli augelli e il plauso Per l'azzurro del ciel spingea le rote. Allor sul fresco margine d'un rivo ... MONTI. |