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Altri due esemplari di tali frammenti si trovano pure incisi, ed hanno veduta la luce soltanto nel 1831.

Del Panfili si fà onorata menzione nella dedica all'Eccellentissimo Sig. Cav. Malvezzi, la quale venne dettata dal Chiarissimo Prof. Can. Filippo Schiassi.

JOSEPHO MALVETIO. MEDICEO. COM. | EQUITI STEPHANIANO | JOS. MAPHEUS SCHIASSIUS | EXEMPLARIA. FRAGMENTOR. ARCHITECTURE | ET. ORNAMENTORUM A PIO PANFILIO PICTORE | SODALI CLEMENTINO | SODALI COLLEG. BONONIENS. ARTIB. EXCOLEND. DELINEATA. ATQ. ÆERE SCULPTA IN USUM JUVENTUTIS SIBI A CARISSIMO, SENE. ANNOR. LXXXX. | PUBLICANDA. DONUM DATA | OBFERT. OPTIMO. PATRONO | A. MDCCCXXXI. X. KAL. DEC. | DIE NATALI. EJUS. ANNUM. LXXXX. INGRESSI UTI DESCRIBENDA TRADAT | JOAN. ALOISIO NEPOTULO SUAVISSIMO | CUI AVI. ET SCALPTORIS ETATEM | LETO OMNE AUGURATUR |.

(27) II Panfili venne sepolto nel Cimiterio Comunale.

H. S. E. | PIUS PANFILIUS | DOMO FIRMO. QUI, ET BONONIENSIS | SODALIS CLEMENTINUS | SODALIS REGIUS. BONIS. ARTIB. EXOLEND. | PICTOR ET SCALPTOR. LINEARIS ARCHITECTONICUS | CUJUS CRELATURE | MAGNO. JUVENTUTIS USUI FUERE | VIXIT A. LXXXVIIII. D. XI. | VIR. DOLI NESCIUS INTEGERRIMUS | RELIGIOSISSIMUS | DECESSIT XV. KAL. JUL. A. MDCCC. XII. | ANGELUS CERMASIUS ET PHILIPPUS MORESCHIUS | CURATORES TESTAMENTI POSUERE | .

(28) Cantalamessa op. cit. pag. 272.

(29) Idem. pag. 271.

(30) Lasciò in una delle porte laterali al maggiore altare della Chiesa di Santa Chiara di Monte Lupone scritto il proprio nome, e l'anno 1796.

(31) Anonimo Camerinese. Mss.

(32) Lazzarini Ab. Giovanni Andrea. Relazione della pittura fatta nell'abside della Cattedrale d'Osimo 1767 in 4.

(33) Boni Cav. Onofrio. Elogio di Pompeo Batoni - Roma 1787. Vedi il Giornale dei letterati di Pisa. Tom. LXVI. « pag. 265.

(34) Memorie Mss.

L'autore della Guida d'Ancona lo suppose allievo, o imitatore di Corrado Giaquinto. V. pag. 24.

(35) Qualtremerc, Vita di Raffaele op. cit. pag. 42. (36) Più volte venne premiato il Monti dall'Accademia di San Luca, ma specialmente nella solenne distribuzione del 1758. (37) Vi scrisse: Nicolaus Monti inv. et pin. Asculi. 1778. (38) Colucci. Antich. Pic. Tom. XXIX.

Deve ritenersi errore di stampa il chiamarlo Domenico. (39) Mariotti lettere pitt. pag. 128.

Un'altra copia dell' Annunziazione l'eseguì per ordine di Monsignor Maria de' Marchesi Odoardi, che fu poi collocata nell' Oratorio dell' Annunziata di Perugia.

(40) Questo quadro venne sostituito al tritico di Vincenzo Pagani, già da noi lodato.

Il Canonico Valenti ne fu l' ordinatore, il quale pagò al Monti Scudi cento, e gli somministrò i colori.

(41) Cantalamessa op. cit. pag. 270.

(42) Nella vita del Beato Pietro da Treja pubblicata in

Roma nel 1794 al Documento N. III. si dice essere di Tolentino, ma egli realmente nacque in Mogliano, come può riscon trarsi dagli atti parrocchiali di San Gregorio Magno di detta terra. (43) In questi lavori ebbe per compagno, come incisore il chiarissimo Sig. Proff. Francesco Rosaspina Bolognese.

(44) Il ritratto del Coreggio fu dipinto dal Locatelli su quello di Dosso Dossi, che conservasi in casa Brignole di Genova, ed era posseduto con altri insigni ritratti e preziosi dipinti dal Sig. Cav. Bodoni, il cui nome equivale al più magnifico elogio, o si riguardi l'eccellenza dell' arte sua, o quella del suo cuore.

(45) Nel 1799 ruinato pel terremoto il Casino Collio disegno di Pietro da Cortona, il Cav. Giovanni Battista Collio, alcun tempo dopo allogò la nuova fabbrica di questa sua villetta al Locatelli, e si potrebbe dire quasi a tema obbligato, per cui vennero eseguite pel Locatelli stesso alcune variazioni, ed aggiunte. Con tutto questo però la fabbrica non rimase esente da qualche difetto. Nell' atrio vi lasciò bella pittura di ornamenti a chiaroscuri, e così volle vincere altri artisti, che avevano operato in più nobili luoghi di quella fabbrica.

Il Cav. Collio a perpetuità vi dipinse un' epigrafe, che si legge sotto l'atrio della sala del bigliardo, e che qui trascrivo. QUOD CIVIUM VOTA FLAGITABANT | JOANNES BAPTISTA COLLIUS EX EQUITUM ORDINE | ÆDES NASCE | AVITA HEREDITATE ADEPTAS | CELEBERRIMI PETRI CORTONENSIS | ARTE EXTRUCTAS | VETUSTATE FATISCENTES, ET TERREMOTU COLLAPSAS ADDITIS PICTURIS MARMOREIS STATUIS | EXCITATIS SALIENTIBUS HORTIS INSTRUCTIS JOSEPHI LOCATELLI TOLENTINATIS | PRESTANTI INGENIO | RESTITUIT AUXIT ORNAVIT | ET UT COMMODIOR SEPTEMPEDANIS QUEIS VILLULA IN DELITIIS FORET AD ILLAS ADITUS METARET | DEAMBULACRUM ARBORIBUS SEPTUM AMPLIAVIT | ANNO MDCCCXX.

Pel medesimo Cav. Collio architettò la Cappella domestica in un ottagono, ed in una sala dipinse otto figure eseguite nel suo bel modo di colorire a tempera.

Le Monache Clarisse di Sanseverino hanno di disegno del Locatelli il loro piccolo tempio del titolo dell'Annunziata, opera elegante, ed in forma di croce greca: il cornicione venne poi diminuito sul pretesto, che impediva la luce.

(46) L'elogio dell' Abate Luigi Lanzi fu scritto dal di lui diletto Amico Cav. Onofrio Boni, e fu pubblicato in Firenze per le stampe del Carli in 4.

(47) Il Conte Alessandro Maggiori nacque in Fermo il 30 gennajo del 1764 dal Conte Annibale, e dalla Nobil Donna Rosa Sciarra della medesima Città. La sua puerile educazione fu diretta dai Preti del Collegio Campana d'Osimo; passò in seguito nel Collegio Montalto di Bologna, ove venne decorato della laurea dottorale, assumendo l'ufficio di promotore il Chiarissimo Giurisconsulto Conte Luigi Cav. Salina Bolognese. Visse anche molti anni in Roma, e quindi ritiratosi in una sua villa detta il Castellano collocata a breve distanza dal paese di Sant' Elpidio, vi mori nei primi giorni d'aprile dell' Anno 1854.

*(48) La prima edizione fu eseguita in Roma nel 1817, e vi si leggono parecchi componimenti di Michelangelo, che prima di questo tempo non avevano veduto la pubblica luce, ed altri a lui indrizzati, o scritti in lode delle sue opere sul disegno.

In Milano venne poi riprodotta quest' edizione da Giovanni Silvestri nel 1821 con l'aggiunta delle notizie sopra la vita, e le opere del Buonarotti tratte dagli scrittori d'Italia del Conte G. M. Mazzuchelli.

49 Le pitture, sculture, e architetture della Città d'Ancona — Arcona presso Arcangelo Sartori 1821 in 12.

Indicazione al forastiere delle pitture, sculture, ar chitetture, & murta & crni genere, che si veggono oggi dentro La Sacrosanta basilica di Loreto, e in altri luoghi della Città. Overeta dedicata a Mons. Stelano Bellici Vescovo di Loreto, e Recanati - Incona nel Sartori 1524 in 8. pic.

Dell Dinerari Italia e sue più notabili curiosità shad - mma ni Sartori 1852

Ne uscirono due volumi, il terzo è restato inedito.

1. Zderna Gurude veriler per servire alla storia dell, ei de crudizone bra amatori, e cultori di

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Sd 23 settembre 1835 raro, lo encomia, e dice

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artistica consultazione; de opere de' grandi

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Anche ad altri generi furono rivolte le fatiche di questo letterato. Parecchi piccoli trattati d'agronomia si hanno alle stampe, scritti con dottrina, e stile purgatissimo, e frà gli altri pubblicò nel 1833 un dialogo sulla cultura del grano turco.

Una raccolta di proverbj, e detti sentenziosi furono da esso dati in luce parimente in Ancona nel 1831.

Basti il fin qui riferito, per provare di quanto danno sia stata alle lettere ed alle arti la perdita d' un uomo tanto be

nemerito.

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